“Io sono fatto così”
Quante volte abbiamo sentito dire questa frase? Magari siamo stati proprio noi a pronunciarla.
Se diciamo queste frase, implicitamente possiamo dire che:
-non c’è nessun problema
-non posso cambiare
-se non ti piaccio è un problema tuo
-vado bene così come sono
-non mi interessa come stai
-non c’è soluzione al problema
-le cose nel mondo non possono cambiare
Il significato cambia se dico queste frase mentre sto discutendo con qualcuno oppure se sto parlando di un mio problema/incapacità.
–Es. Mia moglie mi fa notare che non le chiedo mai come sta.
-Es. Sono una persona timida che non riesce a parlare con gli altri.
Può avere una connotazione più o meno velatamente aggressiva se rivolta agli altri, o passiva/rassegnata.
Ecco allora che “io sono fatto così” diventa una scappatoia, una scusante per scappare dai problemi e per non provare a cambiare. Una scusante non solo verso gli altri, ma anche verso noi stessi.
“Dottore, io sono fatto così, sono così da sempre, che ci posso fare?”
Questa è una frase che mi capita di sentire in studio, che può mettere a rischio la terapia.
Il percorso con uno psicologo è basato sul cambiamento, e un buon terapeuta spinge a questo. Lo psicologo ci ascolta, ma poi inizia a dirci che dobbiamo fare qualcosa di diverso.
Se dovessimo andare in terapia solo per parlare dei nostri problemi potremmo farlo con un amico, risparmieremmo tanti soldi.
Se pensassi che la persone non possono cambiare perché “sono fatte così” allora non potrei fare lo psicoterapeuta.
Dentro di me so che le persone possono fare qualcosa di diverso per migliorare la loro situazione. L’ho visto fare ad altri e so che può farlo anche il paziente che ho davanti in questo momento.
Per cambiare occorre mettersi in discussione.
Consapevoli che nella vita si può cambiare, e che non c’è nulla di male a cambiare opinione o modo di fare, dobbiamo essere in grado di raccogliere le critiche genuine ed i feedback degli altri, per poi iniziare a lavorare su noi stessi.
Se tutti lo facessimo questo sarebbe un mondo migliore.
La verità è che è più facile non cambiare.
Rimanere nella propria zona di comfort è più facile rispetto all’impegnarsi per cambiare le cose, nonostante la situazione attuale crei dei problemi (a noi o agli altri).
Cambiare richiede impegno e lo sforzarsi a fare o non fare determinate cose.
Un po’ come sapere che il proprio garage è in un gran disordine. Sappiamo che averlo ordinato ci sarebbe più comodo, ma si fa prima a dire “il mio garage è così”.
Quindi, sai che ti chiedo di fare?
Quando dici o senti qualcuno dire “io sono fatto così” ripensa a cosa hai letto in questo articolo!